Il farmacista di Cracovia

Storia di un farmacista cattolico nel ghetto di Cracovia

Chi era Tadeusz Pankiewicz?

Tadeusz Pankiewicz fu un farmacista cattolico polacco vissuto nel 900'. Nato in una famiglia benestante decise subito di voler seguire le orme del padre Jozef, farmacista anche lui. Studiò presso la Jagiellonian University, una delle più antiche università di tutta Europa. Nel 1933 ricevette in eredità la farmacia "Sotto l'aquila", fondata dal padre nel 1910. 

Il 1 settembre 1939 scoppia la Seconda Guerra Mondiale, Cracovia venne presto conquistata e iniziò così la costruzione del ghetto. Oltre alla farmacia di Tadeusz erano presenti altre tre farmacie che si trovarono come la sua, "rinchiuse" nelle mura del ghetto. Le SS ordinarono di spostare l'attività nella zona ariana della città ma il farmacista, al contrario dei suoi colleghi si oppose ed ottenne così dei lasciapassare lavorativi per i suoi aiutanti, mentre lui fu costretto a risiedere nel locale stesso.

Tadeusz non era ebreo, ma fu segnato subito dalle atrocità naziste che egli vedeva ogni giorno dinanzi alla sua attività, pertanto crebbe subito in lui lo spirito della resistenza e dell'aiuto verso gli ebrei. Egli fu infatti il solo non-ebreo dell'intero ghetto. Nella cantina dell'edificio, il farmacista costruì un caveau dove custodì documenti, libri in yiddish, rotoli della Torah, arredi sacri. Inoltre fornì gratuitamente farmaci e medicinali agli ebrei bisognosi e la sua farmacia divenne un centro di scambi di informazioni rinvenute dall'esterno.

Il farmacista e i suoi assistenti rischiarono la vita per salvare quella di molti bambini, che rifugiandosi nel locale, sfuggirono alla liquidazione totale del ghetto nel 1943. 

Il 10 febbraio 1983, Tadeusz Pankiewicz ricevette il riconoscimento come "Giusto tra le nazioni" per le sue attività in tempo di guerra e per il salvataggio degli ebrei.

Fonti: Pankiewicz T.

 "Il farmacista del ghetto di Cracovia" 1947.