"Il paragone Green Pass - Stella gialla è inaccettabile"
Intervista a Sami Modiano, attivo testimone e sopravvissuto ad Auschwitz
- "Negli ultimi mesi circola nei social e nella politica questo paragone, Green pass - Stella gialla, lei cosa ne pensa?"
"Questa dichiarazione io non la accetto assolutamente, per me (la stella gialla) significa tutt'altra cosa. Significa sofferenza, dolore ed anche questo (inquadra il suo numero tatuato). Significa deportazione ed eliminazione, significa sradicare le persone dalle proprie case".
- "Addirittura un consigliere regionale dice «arriveranno a tatuarci un numero, come hanno fatto agli ebrei».
"Non è uguale perché quando io sono stato tatuato non avevo più un nome. Non ero più chiamato Sami Modiano, ero chiamato B7456. In quel momento mi avevano tolto la dignità di essere una persona umana.
Riflessione personale:
personalmente trovo inaccettabile ed assurdo questo paragone, ma soprattutto irrispettoso nei confronti di chi ha dovuto sopportare quell'orrore o chi ha perso parenti ed amici, per non dire l'intera comunità ebraica, dato che l'olocausto ha riguardato quasi tutti gli ebrei d'Europa. Come si può paragonare una misura sanitaria nazionale con una norma oppressiva volta ad etichettare una sola minoranza? È chiaro che chi esprime certe opinioni non ha minimamente idea del vero significato della famosa Stella gialla e del clima di terrore ed orrore che essa rappresenta.
Qui il video originale dell'intervista: